Quando non si immerge nelle acque del suo paese, il turista subacqueo europeo visita principalmente cinque destinazioni: il Mar Rosso, le Maldive, il Sud-Est asiatico, il Mediterraneo e i Caraibi.
Durante i mesi estivi, la maggior parte dei subacquei europei si concentra su destinazioni a corto raggio, come il Mediterraneo e il Mar Rosso; la domanda per il lungo raggio è maggiore nei mesi più freddi dell'anno. I siti d’immersione dei paesi d'origine dei subacquei vengono sfruttati durante tutto l'anno, in particolare nei mesi estivi.
I subacquei europei che vanno ad immergersi nelle regioni più calde ammontano ad oltre un milione di individui attivi, che ripetono questi viaggi fino a tre volte all'anno. La vacanza media del subacqueo per cinque o sette giorni costa circa 750 euro senza immersioni, ai quali vanno aggiunti altri 300-400 euro per ulteriori corsi di immersione, affitto attrezzature ed altre spese.
La durata di un viaggio in aree remote è in media più lunga, con significativi costi aggiuntivi, per questo le destinazioni remote non vengono prenotate con molta frequenza. Ulteriore opzione è la vacanza subacquea in crociera, il cui costo è quasi doppio rispetto ad una tipica vacanza a terra.
Anche se alcuni turisti subacquei vanno in un luogo esclusivamente per le immersioni, molti altri vogliono combinare le immersioni con ulteriori attività, come tennis, golf, escursionismo, ciclismo o altri sport acquatici. I turisti europei sono anche molto sensibili al tema dell’ecologia, quindi apprezzano gli sforzi fatti per la sostenibilità ambientale nel settore del turismo subacqueo.
Il subacqueo è un viaggiatore relativamente resistente alla crisi. Anche le regioni politicamente instabili del mondo sono ancora visitate dai subacquei.
RSTC Europe lavora con altre strutture dell'industria subacquea per garantire che continui a svilupparsi un'economia del turismo subacqueo duratura e prospera.